L’Archivio SIAD si trovava originariamente distribuito in due locali della Direzione Generale SIAE – Società Italiana Autori ed Editori – sita in Roma, in Viale della Letteratura 30, e per alcuni testi e altri fondi librari, presso la Biblioteca Teatrale del Burcardo, ora sita in Viale della Letteratura, e già collocati e archiviati come fondo SIAD. L’Archivio fino al 2020 è stato ospitato presso il Teatro Quirino – Vittorio Gassman, dove il direttore Geppy Gleijeses aveva fatto disporre una libreria espositiva e un angolo dedicato alla consultazione cartacea e digitale. Nel 2021 l’Archivio è stato donato al Dipartimento SARAS- Sapienza ed è in attesa di collocazione definitiva.
L’archivio ha ricevuto nel 2017 il riconoscimento dal MIBACT – Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, nella persona del dottor Mauro Tosti Croce, come Archivio di Interesse Storico Particolarmente Importante. In vista di questo riconoscimento sono state attivate e verranno realizzate molteplici attività.
In collaborazione con l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’amico”, si è elaborato il progetto di una DIGITALIZZAZIONE dei testi e dei documenti in Archivio attraverso due stagisti – Elisabetta Rizzo e Marco Lombardi – che hanno svolto le loro ore di tirocinio programmando la digitalizzazione delle fonti bibliografiche e la catalogazione digitale in ordine alfabetico di autori drammatici e di copioni autografi. La catalogazione e la digitalizzazione è stata curata successivamente da Marco La Placa, e infine da Enrico Lecca seguiti dalla dott.ssa Maria Natalina Trivisano.
L’Archivio SIAD contempla documenti statutari e associativi fin dalla sua nascita e fondazione nel 1947, con un salto dal 1944, data della costituenda SAD. Presenti in archivio, verbali e pagine manoscritte. I registri dell’Associazione consistono in manoscritti e dattiloscritti che si sviluppano dal 1945 al 1985.
La SIAD opera sui copioni teatrali in diversi modi: ne custodisce copia depositata dagli autori, che di norma sono associati; li seleziona al fine della pubblicazione – Collana INEDITI, TEATRO ITALIANO CONTEMPORANEO, rivista RIDOTTO -, li riceve ed esamina in occasione dei premi di drammaturgia come PREMIO CALCANTE, PREMIO TESI DI LAUREA, TARGA POGGIANI.
La serie relativa alla rivista “RIDOTTO” comprende tutti i numeri della rivista SIAD ordinati per data di pubblicazione e in parte rilegati in volumi, in parte sciolti e conservati in numero di 5 copie ciascuno. Si evidenzia che la rivista “RIDOTTO”, oltre ad essere un periodico di divulgazione di cultura teatrale e di drammaturgia, ricopre l’importante veste di contenitore d’archivio pubblicando opere drammatiche inedite, atti dei Convegni, articoli sulla drammaturgia contemporanea, interessando tutta l’Italia ed il suo repertorio teatrale.
L’ARCHIVIO STORICO annovera:
- la SERIE EDIZIONI STORICHE, presente attraverso le numerose pubblicazioni delle collane Bulzoni TEATRO ITALIANO CONTEMPORANEO, REPERTORIO, LO SPETTATORE CRITICO 1955-56, la collanina INEDITI;
- l’ENCICLOPEDIA DEGLI AUTORI DRAMMATICI, dalla prima alla attuale quarta edizione aggiornata, presenti i volumi.
- L’ARCHIVIO FOTOGRAFICO, TEATRO ESTERO e FOTO TEATRO AMATORIALE; l’ EMEROTECA articoli, critiche, recensioni e ritagli sono conservati in un corposo volume, e in numerose cartelline e contenitori, dagli anni ’50 ad oggi.
Il vasto materiale elencato per tipologia (copioni, libri, riviste, manoscritti ecc…) costituisce solo una buona parte di ciò che per mancanza di spazio e deperibilità è anche in possesso dei soci e dei membri del Direttivo SIAD, come i molti materiali AUDIOVISIVI (video di spettacoli, riprese RAI e servizi TV, documentari ecc…), nonché una vasta corrispondenza e raccolte di recensioni, volumi e collane di libri.
L’archivio Autori Italiani Contemporanei SIAD diviso in ordine alfabetico annovera in totale tra copioni e opere edite ed inedite quasi 4.000 testi. Ad esso può andare ad aggiungersi il Fondo “Roberto Mazzucco”, che la vedova Andreina Mazzucco ha deciso di donare alla SIAD. In occasione di questo lavoro di catalogazione, verrà anche attivata una collaborazione con la Sovrintendenza, che oltre a fornire agli allievi un valido supporto di ricerca, potrà contribuire nella fase finale del lavoro all’organizzazione di una vera e propria sezione dedicata alla drammaturgia italiana contemporanea, a disposizione di studiosi, critici e addetti ai lavori.
COLLANA DI COPIONI ORIGINALI
Dato il ricco repertorio di copioni originali autografi in possesso della SIAD, si è pensata una collana dove pubblicare in ristampa anastatica, cioè la riproduzione inalterata della versione originale di un testo dattiloscritto o manoscritto, in molti casi chiosato dallo stesso autore.
La Collana assume una particolare importanza perché fonte di studio e di ricerche sulle origini della drammaturgia italiana contemporanea.
Tra i testi reperiti e in nostro possesso:
- 1947 LIBERAZIONE, di Carlo Bernari, copione autografo con appunti e correzioni dell’autore;
- LE NOTTI DI CABIRIA, di Tullio Pinelli, da lui tratto dalla sceneggiatura del film omonimo;
- LA VIOLENZA di Giuseppe Fava, copione autografo, anch’esso ricco di appunti e correzioni dell’autore assassinato dalla Mafia nel 1984; e in più molti testi autografi di Vitaliano Brancati, Sergio Tofano, Luigi Squarzina,ecc. Per ogni autore socio o registrato presso la SIAD dall’anno della sua costituzione, è presente un ricco corpus di copioni e di corrispondenze autografe. L’editore BeAteatro curerà la distribuzione e la promozione delle opere in quelle università e centri di ricerca internazionali in cui si approfondisce la drammaturgia italiana. Fra gli esempi, il Drama Center dell’università di Toronto, l’Italian Studies dell’università di Stony Brook di NYC diretto da Mario Mignone.
L’ARCHIVIO STORICO SIAD a cura di Enrico Lecca.
Prosegue il lavoro di valorizzazione e catalogazione di volumi, copioni e inediti contemporanei attraverso l’utile contributo degli stagisti inviati dall’ANAD
Enrico Lecca
Nell’ambito del progetto di valorizzazione dell’Archivio Siad –
che nel 2016 è stato riconosciuto “di interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio -, ho proseguito nel lavoro di inventariazione dei documenti, già intrapreso dai miei precedenti colleghi (Elisabetta Rizzo, Marco Lombardi e Marco La Placa) del Master in Critica giornalistica presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Da qualche anno
infatti l’Accademia Silvio d’Amico ha istituito con la Siad un prezioso partenariato che offre agli allievi del master la possibilità unica di conoscere il materiale dell’archivio vasto e ricco di prospettive.
Il mio tirocinio, sotto la guida di Jacopo Bezzi e Massimo Roberto Beato del direttivo Siad, è tuttora in corso nella sede del Teatro Spazio 18b della Compagnia dei Masnadieri, dove è confluita una sezione distaccata del Fondo conservato nella sua interezza negli spazi del Teatro Quirino.
Il mio lavoro si sta svolgendo in questo modo: in una prima fase ho inventariato i volumi e le riviste, suddividendo ciascun documento seguendo tali parametri: autore, titolo, curatela, collana, casa editrice, luogo di edizione, anno e numero di copie depositate. In apposita nota ho descritto i contenuti dei materiali di maggiore interesse e ho indicato la presenza di testi teatrali all’interno delle riviste o di altri fascicoli. Secondariamente sto tracciando di ciascuna edizione teatrale un panorama di contestualizzazione – ovvero integrando i riferimenti cronologici di stesura dei testi, le date e i luoghi delle messe in scena – e qualche linea di interpretazione sulla base dei contributi critici alle opere. Ai testi che mi sembrano più significativi allego personali note di sinossi e appunti di indagine futura. In questa fase dei lavori, oltre all’Enciclopedia dello Spettacolo della UNEDI (pubblicata in più volumi negli anni ’70) e della Garzanti (1976, 1986), consulto a piene mani l’Enciclopedia del Teatro Italiano Contemporaneo (1988, 2017), curata e diretta da Enrico Bernard e Maricla Boggio. Gli Annuari del Dramma Italiano, conservati in parte nella sezione del Teatro Spazio 18b, risultano indispensabili per rintracciare le date mancanti degli spettacoli. Tra i documenti della sezione si segnalano accanto alle collane del “Teatro Italiano Contemporaneo” e “Inediti” delle edizioni Bulzoni-SIAD e alle riviste specializzate di teatro (“Ridotto” della SIAD in quantità sostanziale, “Sipario” e “Il dramma” in numero minore), gli Annuari del Teatro Italiano e del Dramma Italiano. Proprio con questi ultimi Annuari, già menzionati, vorrei premettere qualche conclusione inevitabilmente parziale. Gli Annuari del Dramma Italiano riguardano le stagioni teatrali dal 1971-72 al 1985-86 (nelle edizioni Bardi): i volumi di maggior interesse sono quelli degli anni ’72-’76 che raccolgono tra l’altro le relazioni degli importanti Convegni di Saint Vincent, organizzati dall’ente ormai soppresso dell’Istituto del Dramma Italiano (IDI), e una rassegna stampa degli spettacoli andati in scena, che è preziosa per una storia della critica teatrale di quegli anni (rassegna che tuttavia non risulta più stampata dal volume ’78 in poi). Se è inscritta nella storia del teatro l’esigenza della novità che è urgenza sempre viva di nuovi autori e nuove messe in scena, mi sembra utile in questi tempi bistrattati ripartire da un passato non tanto remoto che continua a luccicare nella pagina del presente.